sabato 16 gennaio 2010

LOCALIZZAZIONE SEGGI ELETTORALI

ABBATEGGIO
c/o Ostello Gioventù Via Aldo Moro; Presidente DI MARCO MATTIA 3387010964, scrutatori Di Giacomo Fabrizio e D'Attilio Maria Stella
ALANNO
Seggio 1 Sala Com. ex Asilo Piazza Trento - Presidente: SPOGNARDI FILIPPO 3393881780; scrutatori De Melis Silvia e Colangelo Alberto
Seggio 2 Sala PolivalenteStazione Piazza Gandhi Presidente: CIPRESSI FRANCESCO 3473365239; scrutatori Evangelista Gaetano, Pecchia Mario Alessandro e Toppi Alceste

BOLOGNANO
c/o Aula Consiliare Comune Presidente DE SANTIS DINO, scrutatori Ezio Di Cristoforo

BUSSI SUL TIRINO
c/o Sede circolo Via del Sole: Presidente: VITTORIO ARISTONE 3289026012, Di Carlo Carmen, Setta Anna

CAPPELLE SUL TAVO
c/o atrio Municipio - Presidente: CHIARA DI MICHELE 3392903963; scrutatori Giovanni Giancola e Matteo Mattioli

CARAMANICO
Via Torre Alta n°1 - Presidente ARMANDO MOLELLA 3402646235, Nicola Lucido, Marco Scalpelli

CARPINETO DELLA NORA
Sala consiliare. DONATELLA ANDREOLI 3387123264, Ludovica Morretti, Marco Caposano

CASTIGLIONE A CASAURIA
Ex Scuola Materna, Via San Rocco. Presidente: TARQUINIO RAFFAELE 3299775994 Scrutatori: Colella Ester, Califano Niko

CATIGNANO
c.so umberto I n.1-Presidente: SANTAVENERE DINA 085/841688, Della Volpe Gabriella, Di Giovanni Sabatino

CEPAGATTI VILLANOVA piazza garibaldi. Presidente BARBACANE ROMOLO 3383477654. Scrutatori: Fiore Fernando Barbacane Cristiano
CEPAGATTI ex sala consiliare, via d'ortenzio.presidente: CATALANO ITALIA,tel 3467853739 Scrutatori Coletta Erla. D' Amario Giuspeppe

CITTA' S.ANGELO CENTRO
c/o Circolo PD C.so Vittorio Emanuele - Presidente: ELCA DE FLAVIS 3472930882, Di Lodovico Martina e Aliprandi Anna
CITTA' S.ANGELO MARINA
c/o Circolo PD Via Salara, 33 - Presidente:ZINCANI PIETRO 3474909134, Scrutatori: Pingiotti Antonio, De Berardinis Luciano

CIVITAQUANA
sala consiliare Municipio-Presidente CHIULLI EDOARDO 3496118443, Scrutatori Di Profio Marino e Finocchio Mario

CIVITELLA CASANOVA
Piazza Risorgimento, Presidente GRANCHELLI LUCIA 3338640462; Marchionne Sivano; Santucci Antonio.

COLLECORVINO
c/o Via Taverna Presidente DANESE DONATINA 3388242765

CORVARA
Sala Congressi di Corvara; Pres. Di Giovanni Danilo 3470375471; Di Marco Giuseppe, Giuliani Antonio.

CUGNOLI
Ex Asilo Via Roma- Pres. Luigi Di Marco 3477750506 Scrutatori: Di Donato Angelo, Di Marco Alfonso Remo

ELICE
c/o Locali Agenzia Immobiliare Via Tevere-Presidente D'ANNUNZIO ELIO 0859609195; scrutatori Albani Bruno e Di Giacomo Antonio

FARINDOLA
c/o sala Consiliare Comune- Presidente COLANGELI CLAUDIA 3492953906; Di Quinzio Maria Pia e Pedante Clemente

LETTOMANOPPELLO
c/o sala consiliare Largo Assunta Presidente DONATELLI TONIELLA 3395241100; scrutatori Sergio Di Pietrantonio e Ricci Angelantonio

LORETO APRUTINO
Sala Polivalente Farias, Presidente Anzoletti Alfredo 3398066975, Vadini Dario, Del Pretaro Giuseppe

MANOPPELLO PAESE
Seggio 1 Manoppello Centro C.so Santarelli, Centro Accoglienza

MANOPPELLO SCALO
Seggio 2 Manoppello Scalo Piazza Zambra, Sala Wojtyla

MONTEBELLO DI BERTONA
C/o Sala Consiliare Comune - Presidente: GUIDO TUCCI 3345828998

MONTESILVANO
NORD 1 C.so Umberto Presidente Givanni Massimiliano Pavone 3357792261 - NORD 2 Via Vestina 560 (Zona Villa carmine) Presidente Domenico Cilli 3396055736 SUD Via Verrotti 49/3 Presidente Elisabetta Canonico 3402673441

NOCCIANO
c/o Associazione Sportiva La Noce Via San Lorenzo - Presidente: DI PERSIO ETTORE 3470637702; scrutatori Di Gregorio Franco

PENNE
1° seggio c/o Sala Consiliare Comune: Presidente Claudio Romagnoli 3388374749; scrutatori Colangeli Sebastiano e Giuseppe Di Marcoberardino.
2° seggio c/o sala Consiliare Comune : Presidente ITALO EVANGELISTA 3393526692; scrutatoti Iezzi Omar e Duttilo Antonella

PESCARA 1
San Silvestro-Largo della Chiesa Presidente IANNASCOLI GIANCARLO 3391457258 scrutatori Marinelli Antonio
PESCARA 2
Sede CGIL Via B.Croce Porta Nuova - Presidente VARRASSO MANUELA 3347665133
PESCARA 3
Via Tavo- Sez.Iotti Presidente DI PIETRANTONIO DORIANO 3357880752, Daila Pilato e Pietro Di Pietrantonio
PESCARA 4
Sede Civica-Via di Sotto Presidente GIAMPIETRO PIERO 3299731190
PESCARA 4
Circolo Grimau Via Rigopiano 43 Presidente POMPONIO GIUSEPPE 3385948617
PESCARA 5
Piazza del Sacro Cuore Presidente MARCO RAPINO 3455746558 Scrutatori Silvia Berardi e Paolo Amicarelli
Sala Consiliare Comune di Pescara Presidente PALMINA ROMANO 3493594459 Scrutatori Maria Antonietta Pepe e Pina Fasciani
Circoscrizione 5 Viale G.Bovio Presidente ITALO DI PIERRO 3924537947 Scrutatori Alessandra Di Simone e Oscar Moretti
Via carlo Alberto dalla Chiesa : Presidente DE ARCANGELIS ALESSANDRO 3382577993

PESCOSANSONESCO
Via Del Municipio

PIANELLA
Seggio 1Pianella Centro c/o Sede Pd Viale Regina Margherita Pres. Di Girolamo Giovanni 338.3524299 giovannidigirolamo@libero.it Scrutatori Sulpizio Francesco, Di Cesare Willer-
Seggio 2 Cerratina Via Trieste c/o sede Pd -Pres. D'Ambrosio Valentino 349.4060457 Scr. Di Sante Luigi D'Agostino Federica
Seggio 3 Castellana Piazza Santa Maria Lauretana c/o sede Pd Pres. Lazzarini Gabriele 347.7083086 lazzarini.gabriele@alice.it Scr.Longoverde Alessia Di Girolamo Anna

PICCIANO
Circolo Pd Via Milano n.4

POPOLI
seggio 1 c/o Piazza Paolini
seggio 2 c/o Zona PEP

ROCCAMORICE
Votano presso Abbateggio

ROSCIANO
Ass. La Panarda Largo Calvario, 2

SALLE
Sala Consiliare Comune Presidente D'Addario Roberto, Pierluigi Di Monte, Fonzo Claudio.

S.VALENTINO
Sede PD C.so Umberto

SCAFA
c/o Sala Comune Presidente CHIACCHIA GIANNI 3488584430

SERRAMONACESCA
Sala Polivalente Comune Via Marconi, 2 Presidente MANCINI ANTONELLO 3387312352 Scrutatori Dell'Oso Antonio e Daviero Gianluca

SPOLTORE CENTRO
sala consiliare comune: Presidente ORAZIO D'ORAZIO 3388899714

SPOLTORE V.RASPA
sala consiliare del comune: Presidente DE SANTIS GIUSEPPE 3403547305

TOCCO CASAURIA
c/o Piazza Carlo da Tocco Presidente Luciano Lattanzio 3487839263 Di Giulio Stefano, Carbone Marcellino

TORRE DE PASSERI
C/o Sezione Pd P.zza Kennedy: Presidente Pasquale Cirilli 3280678380, D'Aminato Luigi, D'Amico Candida

martedì 17 novembre 2009

Il mio programma

L’attività programmatica del Partito deve essere impostata su una qualificata analisi degli elementi di crisi che caratterizzano la nostra società, in particolare a livello provinciale e non deve sfuggire al dovere di formulare precise e comprensibili proposte di soluzione dei problemi più direttamente avvertiti dai cittadini.

Il Programma quindi non deve essere un documento destinato a testimoniare staticamente una particolare fase politica, elettorale o congressuale. Al contrario deve essere aggiornato continuamente in una corretta e partecipata dinamica politica, capace di impegnare in particolare gli aderenti, i dirigenti e gli eletti del Partito a livello provinciale in un continuo processo di elaborazione, proposta, controllo ed impegno attuativo, da profondere in tutte le sedi in cui sono chiamati ad esercitare le loro funzioni.

Il Sistema Economico Provinciale deve trovare nuovo impulso dall’intervento pubblico per garantire sviluppo ed occupazione ai nostri giovani sempre più preparati e qualificati:

Agricoltura - Saranno centrali per il PD la valorizzazione delle produzioni tipiche e la loro promozione commerciale attraverso la promozione della filiera corta e l’istituzione di centri consortili di diffusione delle produzioni di qualità;

Attività produttive dell’industria e dell’artigianato - Occorre rilanciare, oltre alla politica di espansione delle aree attrezzate per nuovi insediamenti, il sostegno incentivante ai consorzi fidi, mai come in fase di crisi essenziali per garantire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, che costituiscono la quota determinante del nostro sistema produttivo.

Commercio - Saranno posti in atto interventi attivi di difesa e valorizzazione delle attività commerciali (Es. Centri commerciali naturali) senza cedere al dilagare della grande distribuzione, che desertifica i centri urbani e non garantisce la tenuta dei prezzi al consumo.

Turismo - Costituisce un settore di punta del sistema economico provinciale è può essere potenziato valorizzando ulteriormente il patrimonio ambientale, paesaggistico, archeologico, architettonico, artistico, antropologico ed urbanistico di cui è dotato l’intero territorio. Una sottolineatura particolare merita il settore del turismo religioso per la qualità artistica, paesaggistica e culturale degli eremi e delle basiliche che ne costituiscono le mete principali.

Mobilità - Trasporti Infrastrutture Logistica Costituiscono elementi essenziali per l’ordinato sviluppo, per la tutela ambientale, per i tempi di lavoro e svago, per la qualità complessiva della vita. Elementi innovativi saranno : il riconoscimento europeo del Corridoio del Medio Adriatico, capace di eliminare il rischio di nuovo isolamento dell’Abruzzo prodotto da linee di collegamento del Lazio e della Campania con l’est europeo attraverso direttrici esclusive verso le Marche e la Puglia, consentendo di valorizzare le infrastrutture portuali, aeroportuali, interportuali, stradali e ferroviarie della regione e della provincia; la costituzione di un’Agenzia della Mobilità dell’Area Integrata Chieti-Pescara per dotare l’area centrale della costa di uno strumento agile, in forma consortile, deputato allo studio ed all’attuazione di,linee programmatiche di interesse comprensoriale; l’incentivazione generale di mezzi a basso impatto ambientale; la strada Mare-Monti per rompere l’isolamento delle zone interne; l’istituzione di servizi a chiamata per le aree a minore densità abitativa; lo sviluppo di interventi funzionali all’aumento della sicurezza stradale, anche nei centri abitati ed a favore delle categorie più esposte, come i pedoni ed i ciclisti. Appare indispensabile rilanciare la collaborazione con le Società di gestione degli impianti e dei servizi ferroviari per il potenziamento delle strutture di competenza sia nell’area centrale della costa abruzzese, a maggiore concentrazione abitativa, che per i collegamenti con le aree interne e con lo stesso capoluogo de L’Aquila, attivando sollecitamente la Metropolitana di Superficie nelle tratte da Pineto ad Ortona e da Scafa a Pescara, con l’impiego del Minuetto sulla “strada ferrata” finalmente trasformata da ostacolo allo sviluppo ad opportunità e l’incentivo al trasporto pubblico, posto in atto con la realizzazione di parcheggi di scambio, con un efficace collegamento con navette e con una coerente politica dei costi dei parcheggi urbani.

Sanità - Il PD provinciale deve essere protagonista della costruzione partecipata di una proposta, coordinata a livello regionale, per un riassetto della sanità tendente al contenimento dei costi da raggiungere senza scorciatoie costituite dalla chiusura delle strutture minori senza un quadro programmatico, che garantisca in tutto il territorio i servizi essenziali e la tutela dalle emergenze, salvaguardando al tempo stesso le strutture di eccellenza consolidate nel tempo, accorpando le altre secondo criteri e tempi coordinati e rilanciando finalmente la prevenzione senza imporre altri oneri sulle categorie più deboli.

Ambiente - Il territorio provinciale, compreso in due Parchi Nazionali e dotato di numerose Aree Protette merita un nuovo sviluppo della politica dei Parchi Fluviali e della difesa del territorio,. anche con servizi di supporto all’attività dei comuni minori sia per il monitoraggio, che per la prevenzione dei rischi geologici. La logica da sostenere è quella della valorizzazione dell’ambiente non solo per l’obiettivo primario della qualità complessiva della vita, ma anche a fini di promozione del turismo, che può contare nella nostra realtà su risorse ambientali e culturali di grande interesse. Particolare impegno sarà posto nel dare attuazione alla deliberazione già adottata, con un primo significativo stanziamento dal Consiglio Provinciale, per completare la riqualificazione di un’area di particolare rilievo ambientale, che ha il suo punto centrale nella Pineta Dannunziana di Pescara

La Cultura non deve rappresentare un settore di intervento residuale, la cui cura può essere rinviata ad improbabili tempi di “vacche grasse”. Al contrario è proprio nei periodi di crisi che si evidenziano le differenze tra le diverse sensibilità politiche e le capacità delle Amministrazioni pubbliche di investire nel settore considerato come presupposto per lo sviluppo generale.

Università, Conservatorio, Musei Costituiscono un patrimonio forte della provincia di Pescara, ma la politica deve rendersi interprete delle istanze di espansione e consolidamento ad esempio per il Conservatorio Musicale “L. D’Annunzio”, istituto di istruzione superiore, che attira interesse ed utenti da aree extraregionali e per l’istituzione del “Museo della Pittura abruzzese dell’8-900” il cui finanziamento, deliberato dal Consiglio Provinciale nel corso del mandato precedente, deve trovare seguito ed attuazione con la partecipazione del Comune di Pescara, della Regione e del Ministero competente. Nuovi rapporti saranno promossi tra il sistema delle imprese e l’Università per promuovere la ricerca e la programmazione dello sviluppo

Lavoro e formazione professionale - Costituiscono campi di intervento diretto dell’Ente Provincia, da valorizzare e rilanciare attraverso una politica di sostegno agli insediamenti ed una formazione strettamente correlata all’offerta di lavoro, in un nuovo rapporto tra il sistema delle imprese ed il Settore Formazione.

Giovani, donne, anziani, diversamente abili - Costituiscono le categorie verso le quali il PD deve profondere il suo impegno di tutela. Ma, se crediamo all’affermazione del protagonismo dei cittadini in un nuovo slancio democratico, ciascuna categoria dovrà trovare stimoli ed occasioni per valorizzare le proprie risorse e per acquisire capacità di autonoma elaborazione e rappresentanza, tendenti ad una diretta attività di tutela, non delegata solo alla solidarietà ed alla sensibilità delle strutture di potere.

Istituti Scolastici Superiori e Formazione civile - La competenza provinciale sugli istituti scolastici superiori impone una politica di risoluti interventi per la definitiva agibilità di tutti gli edifici, per l’incentivazione della formazione civile secondo linee determinate dai rispettivi Consigli di Istituto e per la definitiva soluzione dei problemi della sistemazione della sede dell’Istituto Professionale Alberghiero, secondo linee attuative e di risparmio rimaste troppo a lungo inattuate.

Contenimento della spesa pubblica - La crisi economica impone un uso razionale delle risorse, ma anziché ricorrere ad interventi spettacolari e deleteri per la corretta gestione della cosa pubblica il PD deve proporre di partire, anziché dall’eliminazione delle Province, che costituiscono un livello di programmazione e gestione indispensabile, dallo scioglimento della miriade di Enti strumentali intermedi, subregionali e subprovinciali, riaggregando proprio nelle Province le relative funzioni e concentrando nei Consigli Provinciali le competenze di indirizzo e verifica oggi diffuse in un numero incontrollabile di Consigli di Amministrazione, giustificati solo da interessi clientelari. Nei confronti dei Piccoli Comuni l’Ente Provincia può e deve assolvere il compito di supporto delle attività e di coordinamento finanziario ed amministrativo, generalizzando un adeguto e moderno sistema di e-government.

I LLPP ed in particolare il sistema delle Strade Provinciali dovranno essere oggetto di una pianificazione preventiva di ampio respiro, che privilegi la manutenzione programmata rispetto alla rincorsa a posteriori dei danni verificati.

LE RIFORME ISTITUZIONALI ED IL SISTEMA ELETTORALE

Anche questi temi devono essere propri dell’impegno degli Organi del Partito a tutti i livelli. Secondo la nostra visione non esistono Organi e tantomeno leaders competenti in via esclusiva alla trattazione ed alla soluzione dei problemi di fondo della convivenza civile. Fatta salva l’impostazione democratica e civile del sistema costituzionale, nato dalla Resistenza e dall’impegno comune di forze diverse per ispirazione politica, tuttora valido e capace di garantire forme elevate di organizzazione della società, rispettose dei valori e delle libertà fondamentali della persona umana, è possibile por mano a riforme della Costituzione condivise e partecipate. La riduzione del numero complessivo dei Parlamentari, la modifica del Bicameralismo Perfetto e la ridefinizione dei compiti e dei poteri del Presidente del Consiglio, contemperata da interventi di garanzia in termini di equilibrio tra i poteri, con istituti come quello della “Sfiducia Costruttiva”, possono vederci partecipare ad un processo di elaborazione, che contribuirebbe a ristabilire un miglior livello di fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche, oltre che nei partiti politici, chiamati ad amministrarle.

Il sistema elettorale richiede al Partito Democratico uno sforzo di elaborazione e mobilitazione capace di interpretare correttamente le aspettative dei cittadini, riferite al il proprio ruolo fondamentale di scelta dei loro rappresentanti, superando definitivamente l’attuale sistema di nomina di fatto “delegata” a pochi dirigenti nazionali dei due schieramenti.

IL PARTITO DEMOCRATICO

Il Pd deve vivere una stagione di radicale cambiamento del suo modo di essere ed organizzarsi per svolgere appieno la funzione assegnatagli da tutti noi al momento della fondazione, quello di un a casa comune dei riformisti, capace di aggregarne tradizioni, forze ed esperienze per assicurare al Paese una vera funzione riformatrice, capace di guidarlo verso un futuro più aperto e competitivo.

Non c’è dubbio infatti che le linee del “partito fluido”, della “contaminazione” delle identità e della stessa “vocazione maggioritaria” non hanno reso un buon servizio e devono trovare una corretta riconduzione verso la sensibilità e l’interesse generale degli elettori e degli iscritti.

Le proposte in materia devono partire dal basso ed il dibattito deve mobilitare iscritti e simpatizzanti in tutte le sedi possibili, a partire dai forum esterni e dagli Organi di ogni livello.

Siamo apertamente per il “Partito Strutturato”, che, lungi dalla tentazione plebiscitaria e sostanzialmente autoritaria propria di altre forze, elegge i propri leaders affidando loro un compito di gestione democratica e collegiale degli Organi interni, mai più ridotti ad un inaccettabile ruolo di mera ratifica di scelte operate in sedi ristrette e con metodi verticistici.

Le Identità del riformismo cattolico, laico, liberale, socialista, ambientalista e della stessa sinistra rappresentano valori da custodire e considerare elementi di reciproco arricchimento, non già di contaminazione. Tutto il PD considera il valore della Laicità come patrimonio comune ed elemento caratteristico proprio di ogni aderente, ma non potrebbe tollerare un uso strumentale di tale valore culturale e politico per alimentare un clima esterno e tantomeno interno di intolleranza e disistima per le componenti ispirate a valori religiosi o diversi.

Lo Statuto ed i Regolamenti devono tornare ad essere la base di ogni rapporto e le relative norme, qualora si rivelassero inefficaci od obsolete dovranno essere cambiate con espresse deliberazioni degli Organi competenti, mai considerate decadute a seguito di consolidata inosservanza.

Il Sistema Elettorale Interno dovrà immediatamente superare le “liste bloccate”, che riteniamo inaccettabili per le elezioni amministrative e politiche, che sono frutto della cultura autoritaria propria di altre formazioni e che esautorano gli elettori dei loro fondamentali diritti. Dobbiamo ripristinare sistemi di formazione e selezione della classe dirigente in grado di far scomparire il sistema della cooptazione dall’alto, che limita l’efficacia del necessario ricambio generazionale ed il complessivo rilancio politico del Partito.

In collegamento con le strutture nazionali e regionali dovrà essere attivato un sistema di Formazione Interna rivolto da un lato a formare una nuova generazione di dirigenti, in particolare giovani e donne, e dall’altro a qualificare l’azione amministrativa degli eletti.

Le Primarie restano uno strumento irrinunciabile per garantire un’efficace partecipazione dei cittadini appartenenti all’area di consenso del PD, ma non devono costituire un elemento di esautoramento dalle loro funzioni degli iscritti e di disincentivazione delle adesioni al Partito. Alle primarie sarà riservata la scelta dei candidati del PD alle cariche elettorali monocratiche o nei collegi uninominali, mentre coloro che sceglieranno di aderire avranno il compito esclusivo di selezionare la classe dirigente. Saranno valorizzate le funzioni dei “Forum” dei cittadini anche per le principali scelte programmatiche e per particolari momenti di verifica dell’attuazione dei programmi elettorali, specie quando il PD sia componente decisiva di maggioranze di governo..

Le Alleanze costituiscono un elemento essenziale dell’azione politica.

Dobbiamo chiarire anzitutto che il bipartitismo, tipico di molte democrazie avanzate, può costituire in Italia una meta di medio-lungo periodo, da costruire quotidianamente in un rapporto dialettico con le altre forze progressiste e non un obiettivo a breve, da perseguire mediante l’eliminazione delle forze minori con progressivi aumenti delle soglie di sbarramento o con palesi o segreti inciuci con la destra. Il PD deve rilanciare anzitutto momenti di confronto e sperimentazione di aggregazione con altre forze di tradizione moderata, socialista ed ambientalista. Deve quindi impostare un nuovo metodo di Coalizione basato su una propria precisa proposta programmatica, aperta senza pregiudiziali agli apporti di tutte le forze democratiche disposte a riconoscersi in un programma comune, di coalizione. La scelta programmatica sarà rafforzata da un Patto di Coalizione, da rispettare anche in caso di ruolo di opposizione affidato dagli elettori, con la cui sottoscrizione ciascuna forza si impegnerà pubblicamente e solennemente ad una leale collaborazione ed alla ricerca di giuste mediazioni, specie sul piano dell’attuazione e dell’aggiornamento del programma, in condizioni di pari dignità di ciascuna forza partecipante, ma nel rispetto del diverso livello di consenso democratico conseguito.

Rispetto ai possibili momenti di Crisi delle coalizioni negli EE.LL. il PD Provinciale promuoverà precisi interventi di mediazione e ricostruzione di un indispensabile clima di fiducia reciproca tra soggetti e componenti della coalizione, ma non dovrà tollerare dissociazioni di responsabilità, voti contrari rispetto ai mandati elettorali ricevuti ed altri atteggiamenti, che possano ledere la credibilità dell’intero Partito ad ogni livello.

Il nuovo PD deve quindi stabilire un continuo rapporto di collaborazione con i circoli e le strutture periferiche, anche attraverso lo strumento della partecipazione diretta della dirigenza provinciale agli appuntamenti più significativi nel territorio